MYSS KETA, irriverente e adorabile allo stesso tempo

MYSS KETA, irriverente e adorabile allo stesso tempo


Oggi voglio parlarvi di una cantante meneghina che ho visto per la prima volta quando è andata come ospite alla trasmissione di Piero Chiambretti.  Myss Keta è il suo nome d’arte, volutamente ispirato alla cantante francese Myss Kittin. Ma lei ha preferito tenersi la keta e lasciare a lei i gattini. Segno zodiacale della vergine, ma non troppo. Si fa strada nel panorama nazionale ed internazionale della musica lanciando in commercio il suo primo album dal carattere irriverente, sfrontato con testi provocatori e audaci scritti di suo pugno. Lei stessa afferma che per scrivere una canzone ci mette circa trentacinque minuti e quando è presa bene con incensurato sarcasmo che la contraddistingue riesce a fare breccia nel cuore di molti fan perché Myss Keta è tutto questo ma è anche e soprattutto un adorabile creatura che non fa altro che raccontare la realtà dei fatti. La realtà della Milano più cupa e notturna fatta di trasgressioni e stravaganze. A mio avviso è importante che si cominci a prendere atto anche di questo. Col volto velato nei suoi testi tratta fra tutti tre argomenti principali: Sesso, droga e moda, il tutto arricchito da qualche citazione al cibo orientale, il sushi che sta dilagando rapidamente nelle nostre città. Il suo primo album è titolato: Una vita in Capslock e con arrangiamenti fidget house, di elettronica sperimentali, noise, trip-pop ed alcune suggestioni afro-futuristiche fa mostra in modo eccelso di una notevole maturità artistica acquisita in questi anni di carriera. Amata o odiata, venerata o meno dai critici, col volto sempre velato ci racconta la verità attraverso un verbo dissacrante. Il suo primo vero lavoro musicale è: Una vita in Capslock. Album di tredici tracce che raccontano la scesa di Dante nell’inferno: mondi al collasso e relazioni che si disintegrano sulla scena revival dei club di inizio millennio. Leader delle ragazze di porta Venezia, tra i suoi successi più celebri abbiamo: Milano sushi e coca, In gabbia non ci vado, Burka di gucci e le ragazze di porta Venezia del 2013. Mentre tra i successi più recenti, nel 2017 ha pubblicato l’album Carpaccio ghiacciato in collaborazione con Riva e Populus reso celebre dai singoli Xananas, Mediterraneo e Bastarda da Starbucks.

 

-Un ringraziamento speciale va a Myss Keta, col quale ho avuto il piacere di parlare personalmente ed all’ufficio stampa GDGPRESS che mi ha dato tante info utili per la realizzazione dell’articolo.  

@mirkorambone

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