Negli store Porcaro di Aversa sono tornati i Paninari, direttamente dagli anni ‘80
Dal 1986 ad
Aversa nasce un angolo storico di moda sartoriale e non, all’interno di un
portone antico di piazza V. Emanuele chiamato in gergo da tutti: ‘’Ntu’ porton’’... Una quindicina di anni fa appena aprì, il negozio Porcaro ha riscontrato da subito un enorme successo tanto da
dover poi spostarsi a via Roma per accontentare un sempre più ampio pubblico di
clienti. E’ il 2010 quando Porcaro comincia una nuova avventura avviando un
nuovo store, accontentando lo stile dandy e chic dei più giovani, ma non per questo meno attenti alla
moda. Proponendo in collezione capi dal design fresco e vivace. Per la stagione
2018-19 ve lo anticipo, si ritorna agli anni 80 e 90 con la coloratissima moda
dei P-A-N-I-N-A-R-I e non importa se voi siate a favore o contro i carboidrati,
i paninari hanno un look talmente gioioso che effettivamente è difficile
rinunciarci.
Ecco che ve li presento, direttamente
dagli anni ottanta, ma con qualche modifica rispetto al passato…
Durante il
corso degli anni ottanta in Italia e in tutto il mondo in generale il mito dei
paninari si è dilagato rapidamente ed in modo esasperato tra i giovani e meno
giovani. Oggi abbiamo chi se li ricorda perché faceva parte di questo gregge, invece
altri che per riflesso ne subivano il fascino perché bisogna dire che i famosi
paninari, anche se non avevano degli ideali molto forti, o uno spirito
rivoluzionario hanno influenzato parecchio la moda e lo stile dell’epoca.
Nati da un
pub milanese negli anni ottanta si sono fatti strada in breve tempo in tutta
Italia regalando a quel nostalgico periodo un look spensierato e coloratissimo
attingendo lo stile dei metallari e dei punk, ma con maggiore sobrietà: meno
eccessivo ma più ostentato e attento a firme e schemi dell’abbigliamento. A
Roma in quegli anni ad esempio questi erano soliti trovarsi al Mc Donald di
piazza di Spagna, primo in Italia, inaugurato nel 1986. Ma andiamo a capire meglio il look ed il
perché di certe scelte stilistiche:
Felpe con scritte della Best Company, Occhiali
alla Top Gun, piumini imbottiti o bomber in pelle, jeans El Charro, camicie a
scacchi, calzini a rombi della burlington rigorosamente abbinati alle felpe e
scarpe Timberland ispirate ai look dei più esperti boscaioli. Insomma questo e
molto altro era lo stile paninaro degli anni ottanta. Un look ostentato, dalle
vivaci scritte in bella vista senza molti sensi di colpa, un edonismo spudorato
e una vita presa con leggerezza. I paninari non frequentavano molto le
università e non avevano delle vere e proprie ideologie politiche, non volevano
fare la rivoluzione ma si limitavano a ritrovarsi nei pub del centro a sognare
l’America con i suoi miti ed i suoi simboli pop confidando sempre più nel
variopinto. Allora che ben venga un po’ di energica vivacità, anche in inverno.
Molti i miti
dell’epoca tra cui Boy George, Tom Cruise, i Duran Duran, ma anche i Whem col fascino
di George Michael, i Simple mind, eccetera.
BEST COMPANY
Come abbiamo detto pocanzi tra i marchi più in voga dell’epoca troviamo la ‘’Best Company’’. Un brand così scanzonato che è quasi impossibile non acquistarne almeno un capo. Negli anni è rimasto coerente al suo stile ed al suo temperamento correlando in un mix perfetto presente, passato e futuro. Ottima qualità materica andando oltre il tempo e le mode del momento.
Il designer
attuale del brand genovese è Olmes Carreti che da poco ha festeggiato quaranta
anni di carriera. I suoi abiti sono il risultato della conoscenza, della
tecnica e della passione per i dettagli che fanno la differenza. La collezione
uomo è la ‘’Urban’’ che si ispira al mondo city per un mix di tessuti e
materiali per un marchio che guarda al futuro. La collezione donna invece
predilige le tinte pastello, nuance raffinate adatte ad ogni tipo di ambiente e
soluzioni sociali. Non seguono le mode ma le creano. Chi veste Best Company è
un viaggiatore del tempo, le felpe sono nobilitate dalla indiscussa qualità,
delle lavorazioni e del colore, in un insieme di ricami e dettagli che in breve
tempo hanno conquistato e catturato l’attenzione di mezzo mondo. Il
riconoscibilissimo look ‘’Best Company’’ fatto di capi virtuosi e comoda
vestibilità non sono mai andati dimenticati negli anni.
DIESEL
Diesel è un azienda di lifestile internazionale resa celebre in tutto il mondo dalla sapiente ed accurata realizzazione di jeans. Nella prima fase del percorso era perlopiù il denim ad essere popolare ma in un breve periodo, visto l’enorme successo, la collezione è stata ampliata con capi ed accessori per tutti. Renzo Rosso ci ha visto lungo già dal 1978 esprimendo nelle sue collezioni: passione, forte individualità ed espressione di sé. Via quindi a collaborazioni con Fossil per la produzione di orologi, occhiali feat Marcolin, fraganti profumi con Loreal eccetera. Diesel appartiene al gruppo OTB che assieme a questo brand cura anche altre case di lusso come la Maison Martin Margiela, Marni, Victor & Rolf e tante altre. Passione e creatività sono da sempre il carattere distintivo dell’azienda.
ROY ROGER’S
La
tradizione e l’archivio di Roy Roger’s negli anni hanno collezionato centinaia
di successi in tutto il mondo, perché si sa che la moda made in Italy è tanto
amata non solo da noi ma praticamente ovunque. I capi sono senza tempo in
chiave contemporanea con eccellenza e innovazione dei tessuti e dei colori vivi
dall’animo rock, non trascurando assolutamente una forte attenzione per il
denim, elemento must del brand! Il fashion brand tutto italiano, che appartiene
al gruppo fiorentino Manifatture 7 bell SPA, infatti ha come vanto proprio la
produzione del denim che troviamo su pantaloni, giubbetti eccetera. I pantaloni
Roy Roger’s si riconoscono facilmente perché portano zip su tasche posteriori
ed un taschino messo anteriormente per gli spiccioli. Il logo è un triangolino
nero cucito sulla tasca posteriore destra. Oggi Roy Roger’s non produce solo
jeans ma anche total look uomo, donna e bambino.
TOP GUN
..... MI RACCOMANDO, DATE UN OCCHIATA ALLE FOTO DEI CAPI PRESENTI IN STORE
@mirkorambone