Intervista al giovane scrittore napoletano Paquito Catanzaro
Desideravi fare lo scrittore sin da bambino?
Fin da piccolo ho immaginato di poter lavorare in mezzo alle storie. Il primo passo, in tal senso, è avvenuto con il teatro,
dimensione che mi ha appagato tantissimo e che continuo a sentire mia tornando in
scena, da amatore, ogni volta che posso. Con la scrittura è stato amore a prima vista a
partire dal 2011 quando ho frequentato il primo corso di scrittura. Dal 2014 ne ho fatto
addirittura un lavoro.
Quando hai letto il tuo primo libro e qual è?
Non ricordo esattamente quando, ma
ricordo esattamente quale: Il giornalino di Giamburrasca di Vamba. Libro (anzi librone, viste
le dimensioni del volume) che i miei mi hanno regalato un’estate di circa 35 anni fa.
Un’esperienza di lettura acerba, divenuta meravigliosa tanti anni dopo quando ho riletto il
testo trovandolo un bellissimo manifesto della letteratura per ragazzi.
Attualmente quale libro stai leggendo?
Ci siamo traditi tutti di Maddalena Crepet (ed.
Solferino). Un bellissimo romanzo che mescola storia e Storia.
Hai scritto altri libri di racconti?
In questi dieci anni di gavetta letteraria ho avuto la
fortuna di pubblicare tanto, spaziando dalla narrativa alla saggistica sportiva, senza
dimenticare le raccolte di racconti e la letteratura per ragazzi.
Parlaci dei protagonisti dei tuoi libri:
Persone normali alla ricerca dell’impresa
eccezionale. Mi sforzo di raccontare persone autentiche e facilmente riconoscibili.
Uomini e donne dotati di grandi sogni e grandi fragilità. Inutile dire che tutta la mia
produzione è permeata da un’ironia di fondo che contraddistingue la mia vita.
Questa fra le domande è un grande classico e non posso esimermi dal farla anche
a te: Programmi per il futuro?
Scrivere, scrivere, scrivere. Sto lavorando a un libro per
bambini e a un saggio sportivo (che uscirà in estate). Inoltre ho “gettato l’amo nello
stagno” dell’editoria e spero di raccogliere qualcosa, già immaginando un’estate con la
sveglia all’alba per scrivere e raccontare storie.
@mirkorambone